LEGGENDA METROPOLITANA

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Italia Reale

Che la canzone “Bella Ciao” faccia parte del repertorio della Resistenza, è una Leggenda metropolitana, vale a dire un falso con i fiocchi.

Detta canzone, infatti, adattamento della canzone “Fior di tomba” risalente all’epoca dell’unità d’Italia, venne poi modificata nelle parole negli anni ’30 del secolo scorso con riferimento alle mondine (lavoratrici delle risaie) e solo a guerra di liberazione finita da numerosi anni, Vasco Scausani, ex mondino di Gualtieri, la fece cantare ad una festa dell’Unità previo nuovo adattamento delle parole.

Benché si tratti di fatto ampiamente provato e documentato anche dal nostro Mensile a pag. 5 del numero di giugno 2005, c’è sempre qualcuno che ignorando volutamente o meno la realtà, propone “Bella Ciao” in veste partigiana.

Un insegnante di scuola media in Piemonte ha, infatti, chiesto ai propri alunni di imparare a memoria la canzone, suscitando la reazione di Gian Luca Vignale, Consigliere regionale di An e, quello che è decisamente fuori posto, l’uscita di Roberto Placido (Pd), vicepresidente del Consiglio regionale piemontese e delegato al Comitato Resistenza e Costituzione che ha affermato “Bella Ciao fa parte della tradizione popolare italiana oltre che della lotta di liberazione. Non voglio pensare che l’intervento di Vignale rientri in quel tentativo, serio e pericoloso , di revisione della nostra storia contemporanea”.

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