UN PROBLEMA SERIO

autore: 
Roberto Vittucci Righini

Non infrequentemente si è portati a considerare come semplici e normali, situazioni o fatti che in realtà tali non sono, Intendo qui parlare della direzione di un periodico mensile quale “Italia Reale”.
La direzione di un giornale “quotidiano” presenta in effetti minori problemi in quanto in esso vengono riportati giorno per giorno i fatti appena verificatisi.

Per i giornali “periodici” (“settimanali”o “mensili”) la situazione è diversa e comunque anche questi vanno divisi in due categorie.
Della prima fanno parte i “grandi” periodici, quelli per intenderci che vantano decine di redattori e non infrequentemente tipografie di proprietà, i quali sono in grado di sfornare il loro prodotto in brevissimo tempo, distribuendolo subito tramite corrieri ed edicole.
Anche per questa categoria della carta stampata i problemi di informazione non sono ingenti in quanto le notizie giungono ai lettori quasi sempre ancora fresche, nell’arco di pochissimi giorni.

Ben diversa è, invece, la situazione dei periodici “piccoli” vale a dire quelli con corpo redazionale inesistente oppure ridotto all’osso, che devono fare i salti mortali con le spese per cui, messi in coda ad altre esigenze della Tipografia, impiegano da 7 a 10 giorni per venire stampati e giungere allo Spedizioniere che a sua volta impiega giorni nell’apporvi gli indirizzi, cellofanarli e recapitarli alle Poste per l’inoltro ai lettori.

Ed è qui che inizia la maggior tragedia nei ritardi, con consegne (che oltre tutto non infrequentemente saltano) effettuate in taluni non rari casi anche a distanza di uno o due mesi.
E’ chiaro che quanto sopra non interessa i “periodici” che non riportano notizie di attualità, quelli ad esempio che si occupano esclusivamente di storia, letteratura, scienze, ecc., il contenuto dei cui articoli non può subire variazioni nell’arco di qualche mese.

Ma veniamo al caso che ci interessa, quello della direzione di un mensile come “Italia reale” che ha dovuto assumere una decisione non facile in quanto molte volte non compresa dai lettori, i quali giustamente ignorano la situazione ed i tempi sopra delineati.
Sino ad alcuni anni addietro la “strategia” del nostro Mensile consisteva nel redigere gli articoli di “attualità politica” sia nazionale che estera, verso la fine del mese che compare in testata, il che ci permetteva di relazionare esattamente su quanto avvenuto.
Anche in tal caso però non erano tutte rose e fiori in quanto il Mensile che arrivava ai Lettori un paio di mesi dopo, risultava “vecchio” con notizie superate e appuntamenti ormai ampiamente scaduti.

Negli ultimi anni abbiamo pertanto cambiato procedura ed in effetti il Mensile arriva (e se non perviene ai Lettori o ritarda gli stessi devono rivolgere reclami alle Poste di arrivo e distribuzione) nel mese che compare in testata se non addirittura il mese prima (specialmente quando, per dimezzare le esose tariffe postali, ne spediamo due numeri insieme); per far ciò il Mensile viene chiuso in redazione con largo anticipo (per fare un esempio, i numeri di febbraio e marzo sono stati chiusi il 18 gennaio e subito consegnati entrambi alla Tipografia).

Questa anticipazione, però, crea ugualmente dei problemi in quanto le notizie politiche possono ampiamente variare prima che il Mensile pervenga ai Lettori; è questo il caso verificatosi dopo la caduta al Senato il 24 gennaio del governo Prodi, che ci ha fatti piombare in Tipografia a modificare l’articolo di fondo del numero di febbraio e ad eliminare sul numero di marzo l’ormai superato articolo “Panorama politico” che era già stato stampato in questo stesso spazio.
Per evitare di riportare su questo numero notizie dettagliate della crisi di governo e delle sue possibili soluzioni (governo tecnico, elezioni o quant’altro) con conseguente ritardo nella sua spedizione che lo farebbe pervenire nei mesi di aprile o maggio, rimandiamo tali notizie al numero di aprile.

Concludendo, è necessario che gli amici Lettori siano informati della situazione, non ci tirino le orecchie se il Mensile non pubblica notizie che saranno già note quando lo riceveranno, e sappiano che non ci è assolutamente possibile dar Loro un Mensile con commenti politici aggiornati.

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