IL GHETTO DI VARSAVIA

autore: 
R.V.R.

A corredo e completamento dell’articolo “La fine del ghetto di Varsavia” del Dr. Bruno Aymone, contenente il rapporto del generale delle SS che ne diresse le operazioni, pubblicato a pag. 12, riproduciamo la triste fotografia di un bambino ebreo durante il rastrellamento del ghetto nella primavera del 1943.


La fotografia, nota oltre che orrenda, indusse il Prof. Ernesto Galli della Loggia a lanciare nel 1999 dalle pagine del “Corriere della Sera”, la proposta di donarla, in quanto “più istruttiva di mille parole, di mille discorsi”, ad ogni Scuola italiana affinché venisse appesa “in un atrio d’ingresso, in un corridoio, nell’Aula Magna”.


Galli della Loggia si chiedeva “quale concorso di circostanze, in quel giorno terribile del ghetto di Varsavia, guidò l’occhio di un uomo a posarsi dietro l’obiettivo di una macchina fotografica proprio in quell’istante, e a fissare sulla pellicola proprio il volto di quel bambino che oggi ci guarda da questa pagina?


Quale volontà misteriosa ha deciso di tramandarci l’immagine dei suoi lineamenti spauriti, del suo cappellaccio di monello, dei suoi abiti troppo piccoli che sembrano aggiustati dalla mamma che gli cammina accanto, forse ancora per pochissimo? Non lo sapremo mai …”.


In realtà la verità su tale fotografia già nel 1999 non era misteriosa né ignota: essa venne fatta per volere del generale nazista delle SS-und-Polizeiführer Jürgen Stroop, autore del rapporto da noi pubblicato sulla strage del ghetto di Varsavia, e più precisamente è una delle istantanee scattate da un fotografo della Wehrmacht, riprodotte a documentazione e vanto dell’ “impresa” e dell’efficienza dell’azione di pulizia degli “inutili ebrei”, diretta dal generale nazista.


L’album di circa 70 pagine contenente il rapporto e le fotografie, venne realizzato in tre copie, una per il generale Krueger, Obergruppen fuhrer delle SS, una per Heinrich Himmler, riorganizzatore della Gestapo e fondatore delle SS (poi dall’agosto 1943 ministro degli Interni) ed una per lo stesso Generale Stroop.

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