E' morto il Re Abdullah dell'Arabia Saudita

Data: 
23 gennaio2015
Il Re saudita Abdullah bin Abdulaziz, il più anziano sovrano regnante al mondo, è morto all'età di 91 anni per una polmonite.
 
Il nuovo sovrano, "custode delle due sante moschee" di Mecca e Medina, è il fratellastro, il principe Salman bin Abdulaziz, 78 anni, scelto come successore al trono dallo stesso Abdullah.
 
Abdullah bin Abdulaziz al Saud è diventato principe ereditario nel 1982, re di fatto nel '95 quando un ictus rese incapace Fahd, e sovrano a tutti gli effetti il 3 agosto 2005, alla morte di Fahd.
 
In Patria il Re Abdullah ha promosso i valori conservatori dell'Islam, ma all'estero ha lanciato numerose iniziative per il dialogo inter-religioso.
 
Il Re Abdullah era un riformatore: alle donne ha dato il diritto di voto alle elezioni municipali, le ha permesso di entrare nella Shura, il parlamento consultivo, non eletto e dai poteri limitati, nel 2009 nominò una donna viceministro e cercò di ampliare le loro possibilità di istruzione.
Ha cambiato i programmi di studio, sottraendone il controllo al clero wahabita, ed ha costruito università e nuove città.
 
Senza mai tradire l'alleanza con gli Stati Uniti, il re Abdullah ha però preso alcune distanze da Washington, criticando duramente il sostegno USA a Israele e l'occupazione dei territori palestinesi. 
Inoltre nel 1998 respinse la richiesta americana di usare le basi militari saudite per lanciare i raid contro l'Iraq. Nel 2002 lanciò al vertice arabo di Beirut l'iniziativa di pace saudita per il Medio Oriente, che si distanziava dalle posizioni Usa e prevedeva il riconoscimento arabo dello Stato ebraico in cambio della creazione di uno Stato palestinese formato dalla Striscia di Gaza e dalla Cisgiordania con Gerusalemme est capitale.
 
Il sovrano è stato anche il primo re saudita a visitare il Papa durante lo storico incontro a Roma nel novembre 2007 con il Santo Padre Benedetto XVI.