RIASSUMENDO

autore: 
Roberto Vittucci Righini

LUSI, LA MARGHERITA E IL TESORO SCOMPARSO

Atto primo: il Senatore Luigi Lusi, tesoriere della comparsa “La Margherita”, a seguito di una “soffiata” della Banca d’Italia viene accusato di aver sottratto dalle casse del defunto partito di sinistra circa 10 milioni di euro poi cresciuti e diventati 24 milioni; i capi dell’inesistente partito si scagliano contro Lusi, coprendolo di contumelie.

Atto secondo: passano i giorni ed i Magistrati del Tribunale del Riesame, esaminate le carte, calcolano che la sottrazione potrebbe essere maggiore in quanto degli 88 milioni di euro usciti in quattro anni dalle casse dello Stato e così dai conti non infrequentemente in rosso degli Italiani e finiti nelle tasche della non più esistente “La Margherita”, ne risultano in cassa solo più 15 per cui
mancano all’appello circa 50 milioni di euro.

Il Tribunale del Riesame invita pertanto i Pm ad indagare.
Ed è qui che la vicenda diventa umoristica in quanto i vertici del disciolto partito (già oggetto di ironie da parte degli Italiani che non riescono a comprendere come sia possibile che tanti loro soldi siano stati fagocitati senza controlli) nel tentativo di tutelarsi dal mare di ridicolo che li sta sommergendo, passano dalle accuse alla difesa di Lusi negando la sottrazione degli ulteriori 50 milioni di euro, a loro detta utilmente impiegati dal non più esistente partito.

La commedia va avanti e attendiamo i prossimi atti.

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