Un dipinto dello zar Nicola II ritrovato sotto una tela di Lenin

 

L'immagine dello Zar era rimasta nascosta per 90 anni sotto la tela utilizzata per il ritratto di Lenin, realizzato dall’artista sovietico Vladislav Izmailovich.

La scoperta è stata fatta dai restauratori del Museo Stieglitz e dell'Accademia di Arte e Industria di San Pietroburgo, dove il ritratto era in prestito per il restauro dal 2013.

 

"Il doppio ritratto, dipinti da artisti diversi in diversi regimi politici, è un fenomeno unico che non ha paralleli storici", ha detto il servizio stampa dell'Accademia RBTH.

 

La storia del doppio ritratto ha avuto inizio nel 1896, quando l’artista Ilya Galkin, che ha interpretato molte volte la famiglia reale, aveva creato un ritratto cerimoniale dello zar Nicola II. Il dipinto fu commissionato nell'anno dell'incoronazione dello zar per la sala di riunione della Società e Scuola del commercio Petrovsky.

 

Dopo la rivoluzione del 1917, questo edificio scolastico è stata trasformata in una scuola pubblica, e nel 1924, dopo la morte di Lenin, gli esperti ipotizzano che Vladislav Izmailovich copriva il ritratto dello zar con diversi strati di vernice e poi dipingendo il leader rivoluzionario sul retro.

 

Nel dipinto si vede Lenin in piedi su un marciapiede sullo sfondo dell'Ammiragliato, dove è rimasoto per quasi un secolo, fino a quando l'amministrazione della scuola ha deciso di restaurare il ritratto, che era stato danneggiato durante l'era sovietica. "Nella parte inferiore della tela, numerosi piccoli fori sono stati scoperti, presumibilmente segni fatti con le baionette durante la rivoluzione", ha detto il servizio stampa dell'Accademia.

"È interessante notare che l'esame a raggi X della tela ha scoperto che la testa di Lenin e dello Zar si trovano quasi nella stessa posizione."