Il Regno del Marocco vieta la produzione e vendita del burqa

Data: 
10 gennaio 2017
Il primo stato arabo che vieta la produzione e vendita del burqa è il Regno del Marocco, un paese monarchico, che si conferma ad essere uno dei paesi islamici più impegnato nella lotta contro l'integralismo islamico.
 
Le autorità marocchine hanno vietato la importazione, la produzione e la commercializzazione del burqa nel regno del Marocco.
Questa decisione è motivata per ragioni di sicurezza in quanto diversi criminali e terroristici hanno ripetutamente usato questo vestito per perpetrare una serie di crimini. 
 
Un alto ufficiale del Ministero degli Interni marocchino ha detto :  «diversi criminali hanno usato questo abito per mascherarsi, e per questo abbiamo deciso di metterlo al bando». 
Chi non rispetterà il divieto rischia la confisca della merce e la chiusura dell’esercizio. Al momento il governo non ha vietato l’utilizzo del velo integrale nei luoghi pubblici,
 
Il burqa è l’indumento che copre interamente viso e corpo ed è indossato prevalentemente in Afghanistan. In Marocco la maggioranza delle donne veste l’hijab, indumento che nasconde il capo ma lascia scoperto il viso. 
 
Da tempo re Mohammed VI e gli ulema (gli esperti di scienze religiose) a lui vicini, anche in campo internazionale sono diventati come un punto di riferimento dell’Islam moderato. 
 
Il sovrano (che nel Paese rappresenta anche l’autorità religiosa) in un discorso aveva chiesto ai marocchini di restare fedeli “alle proprie tradizioni secolari e alla loro religione» per contrastare l’avanzata dell’Islam radicale”.
 
Inoltre, il Marocco da sempre ha una politica di amicizia con diversi paesi europei e per il mondo occidentale è un interlocutore credibile nella lotta all’estremismo.
 
Non è un caso che i paesi arabi più vicini all’Occidente siano paesi monarchici, come il Marocco e la Giordania.
Il Re del Marocco, amato dal popolo, garantisce stabilità politica e quindi economica. Inoltre il suo impegno a sostenere le tradizioni secolari dell’Islam moderato permette al Marocco di rimanere immune all’Isis.