COP 22 a Marrakech, Marocco

 

SAS il Principe Alberto d Monaco era accompagnato da Marie Pierre Gramaglia, Ministro delle Infrastrutture, Ambiente e Urbanistica, da SE il Signor Bernard Fautrier, Vice Presidente della Fondazione Principe Alberto II di Monaco.

 

Sabato il Principe è stato accolto da SAR la Principessa Lalla Hasna (sorella del Re del Marocco) e poi ha tenuto il discorso di apertura. Da sempre paladino dell’ambiente, il sovrano monegasco ha voluto ricordare l'importanza che si siano azione per il clima e proteggere gli oceani : ”Bisogna lavorare più strenuamente, e tutti insieme per far fronte ad impegni globali, che riguardano l’intero pianeta”.

 

Il Sovrano ha poi assistito alla gara ePrix di Marrakech, che fa parte della Formula E dedicata a veicoli spinti da motori elettrici. 

 

Lunedi, 14 novembre , il Principe Alberto II ha ricevuto in udienza Patricia Espinosa, segretario esecutivo dell'UNFCCC. Insieme hanno discusso su vari argomenti, tra cui la necessità di mantenere lo slancio avviato durante il COP21, l'unico modo per garantire l'effettiva attuazione dell'accordo di Parigi.

 

Il Sovrano ha anche partecipato alla conferenza "rifiuti di plastica in ambiente marino", organizzato presso il Pavillon de France. In questa occasione, il Principe ha firmato la dichiarazione di intenti per il lancio della coalizione internazionale per ridurre i rifiuti di plastica in mare.  Il Principato di Monaco, Francia, Marocco, Cile e Australia hanno già aderito a questa coalizione.

 

Nella giornata ad alto livello della COP22, il re del Marocco, Mohammed VI, ha fatto gli onori di casa per accogliere capi di stato e di governo, tra cui il segretario generale Onu Ban Ki-Moon, l’emiro di Qatar, l’emiro del Kuwait Sabah Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah e il presidente francese Hollande. 

 

Il presidente della COP22 Salahaddine Mezouar, chiudendo la conferenza, ha detto : “105 paesi hanno ratificato l’accordo di Parigi, molti altri stanno per farlo. Tutto procede per il meglio: grandi progetti di cooperazione tra i sud del mondo, iniziative in molte città, imprese ottimiste e investitori di buona volontà”.

 

Successivamente, tutti i capi di Stato e di governo sono stati invitati a un pranzo presso il Palazzo Reale di Marrakech.