66 anni fa Trieste è Italia

Il 26 ottobre del 1954 Trieste è Italia !
 
Il 26 ottobre 2019 ricorre il 66° anniversario del ricongiungimento di Trieste all’Italia, e quel giorno migliaia di triestini scesero in piazza per accogliere il ritorno della città alla Madrepatria e l'arrivo dei soldati italiani.
 
Il ritorno di Trieste all'Italia avvenne in seguito agli accordi sottoscritti il 5 ottobre 1954 con il Memorandum di Londra, concernente lo status del Territorio Libero di Trieste.
 
Purtroppo però la data del ricongiungimento di Trieste alla madrepatria coincide con la perdita dell'Istria, di Fiume e di Zara, terre italiane da tempo immemorabile per lingua, storia, cultura e tradizioni, e mai, prima del trattato di pace del 1947, appartenute a Paesi Slavi.
 
Trieste, dopo 19 mesi di occupazione nazista (9 settembre 1943 - 30 aprile 1945), e 40 giorni di oppressione slavo comunista (1° maggio - 12 giugno 1945), che aveva subito senza soluzione le barbarie naziste e poi quelle comuniste (foibe), finalmente tornava alla Libertà, seppure all'ombra di altre bandiere straniere (quella inglese e quella americana).
 
Si deve ricordare che il trattato di pace, firmato il 10 febbraio del 1947, fu chiamato "diktat" da Benedetto Croce...in quanto conteneva clausole ingiuste e umilianti per l'Iitalia !
 
Nella Venezia Giulia viene proclamato (e mai costituito) il "Territorio Libero di Trieste", articolato in Zona "A", comprendente Trieste, assegnata all'amministrazione degli Alleati, e in Zona "B", comprendente l'italianissima Capodistria, affidata in amministrazione alla Jugoslavia.
Questa Zona sarà ceduta dal governo italiano, senza alcuna contropartita, alla piena sovranità  Jugoslava, con l'infausto trattato di Osimo del 1975 ..... 
 
In 350.000 abbandonano la loro terra che in Italia saranno accolti con sufficienza e talvolta con ostilità, e molti di questi esuli, dopo inenarrabili umiliazioni e discriminazioni, decisero di vivere all'estero, portando però ovunque il frutto della civiltà della Patria Italiana.
 
Ecco il messaggio di Re Umberto II ai Triestini per il ricongiungimento di Trieste all'Italia  :
 
Triestini !
Domani saluterete fraternamente i soldati d’Italia, legittimi tutori della vostra indipendenza e della vostra pace operosa, ritornati a voi sulle orme dei vittoriosi che, guidati dal mio Genitore, compirono gloriosamente trent’anni or sono il riscatto della Venezia Giulia. E’ un imperativa legge storica che si restaura, una suprema esigenza ideale di verità, di libertà e di giustizia che si adempie.
Il ricongiungimento della vostra eroica città allo stato nazionale è dovuto soltanto alla vostra incrollabile volontà di rimanere italiani. Avete affrontato gravissime prove e sofferenze: generose vite di onesti cittadini si sono immolate per la fedeltà alla Madre Patria. I loro nomi si uniscono nel nostro animo a quelli dei tanti intrepidi giuliani che in ogni tempo sancirono col sangue il diritto alla redenzione della loro terra.
Un pensiero d’amore e di speranza si rivolge anche ai molti vostri fratelli, cui si ripresenta il crudele dilemma: o abbandonare casa e lavoro per rifugiarsi in Italia ad accrescere la dolorante schiera dei profughi o restare sotto lo straniero.
Nella dura lontananza dell’esilio mi è particolarmente amaro non essere oggi tra voi, per unirmi all’esultanza della vostra ardente e costante fede patriottica: che essa sia ora più che mai esempio e stimolo a tutta la Nazione. 
 
Viva Trieste Italiana !
Cascais, 24 ottobre1954                                                                              
Umberto
 
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