LA REPUBBLICA INCOSTITUZIONALE

autore: 
Emanuele Anania

La riforma federalista, la “repubblica federale” o come la si vuole chiamare, non può avvenire senza una modifica della Costituzione.

Nel 1946 l’Italia è nata come “repubblica democratica” (anche se questo aggettivo si scontra con la vittoria truffaldina sulla Monarchia) e anche a conservazione di questa forma di Stato, i costituenti hanno imposto l’articolo 139 vietando ogni tentativo di riforma.

Il governo sta operando in violazione di questo articolo; potrebbe essere l’occasione per proporre l’elezione di una Costituente per rifondare veramente lo Stato.
Noi monarchici dobbiamo impedire che in mancanza di un Re, venga imposta all’Italia ed agli Italiani una forma istituzionale senza che vi sia una volontà popolare espressa liberamente.
Se vogliono cambiare la forma istituzionale lo si faccia abrogando in primis l’articolo 139, per poi indire un referendum istituzionale, anche se non vi può esser altra forma istituzionale in Italia che la Monarchia.
Ribadiamo con forza che la volontà partitocratrica non è volontà popolare, che eleggere un partito ed una maggioranza di governo non è scegliere la forma istituzionale di tutta la Nazione (nel 1946 tutti gli schieramenti votarono per repubblica o Monarchia ma i risultati furono diversi per l’assemblea Costituente).
Diciamo no ad una riforma che vorrebbe separare l’Italia anche geograficamente; diciamo no all’imposizione dittatoriale di questo governo e di questo Stato che, falsamente, si proclama garante di democrazia e libertà, diciamo no ad un Italia senza identità.

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