La Preghiera per lo Zar nella Messa della Chiesa Ortodossa

Data: 
1 maggio 2015
Il Sinodo della Chiesa Ortodossa bulgara ha deciso di ripristinare la preghiera per il Re nella Liturgia pubblica. 
La decisione, proposta del Metropolita di Plovdiv Nicola, consiste nel reintrodurre nei riti religiosi pubblici la preghiera per il Re Simeone II di Bulgaria, rivolgendosi a lui come: “Sua Maestà Simeone II, Zar dei Bulgari”, come era tradizione della Chiesa Ortodossa.
 
Il Patriarcato bulgaro ha annunciato che Simeone Sassonia-Coburgo-Gotha sarà indicato come il re di Bulgaria in tutti i servizi pubblici e privati ​​tenuti nella diocesi della Chiesa Ortodossa bulgara.
 
Il 2 maggio nella città di Pliska, una antica capitale, si sono svolte le celebrazioni per il 1150° anniversario della cristianizzazione dei bulgari sotto Re Boris I, (dal 852 all 889), che nel 864 si convertì al Cristianesimo, in cambio della pace con l'Impero bizantino.
 
Il Patriarca Neofit ha conferito a Re Simeone la più alta onorificenza della Chiesa Ortodossa bulgara.
Re Simeone II è figlio della Regina Giovanna di Savoia e nipote del Re Vittorio Emanuele III.
 
Intanto il presidente della repubblica bulgara, Rossen Plevneliev, sta facendo pressioni al Sinodo della Chiesa Ortodossa di annullare questa decisione, in quanto sembrerebbe che in Bulgaria ci siano due Capi di Stato.  
 
Con quale diritto la repubblica può entrare nel merito delle decisioni liturgiche della Chiesa Ortodossa?