In braccio alla dittatura!

autore: 
Massimo Mallucci
Gradino dopo gradino, stiamo arrivando in fondo
Tensioni continue tra Politica e Magistratura
 
Un quotidiano di Milano, filoberlusconiano, ha dato notizia di un fatto che riguarderebbe «I giudici del processo Ruby, Ruby 1 e Ruby 2» che avrebbero «compilato una lista di possibili falsi testimoni» che, secondo l'articolista, «non finisce più». 
Nel sostenere Berlusconi il quotidiano milanese parla di «ossessione dei P.M.», arriva anche a paventare il divieto di «difendersi », mettendo in allarme i cittadini affermando che le persone non allineate «alle tesi dei P.M.» potrebbero rischiare «l'incriminazione».
 
Ciò che è interessante rilevare è il fatto che, in questa lista chilometrica dei sospettati, entrerebbero «anche gli avvocati storici di Berlusconi Pietro Longo e Niccolò Ghedini».
L'articolista afferma che tra i sospettati non vi sono solo i sostenitori della linea della difesa del Grande Capo, «ma la difesa tout court». Noi non abbiamo approfondito più di tanto la questione, anche perché non abbiamo mai avuto riscontro alle nostre lettere ed alle nostre proposte politiche (cosa più grave) che abbiamo periodicamente indirizzato all'on. Berlusconi ed al suo mutante partito, viste le innumerevoli denominazioni che ha cambiato in questi anni.
 
Evidentemente al gruppo berlusconiano non interessano i monarchici di Stella e Corona, le loro proposte politiche e, i loro voti. Di ciò abbiamo preso atto, sperando in tempi migliori per la nostra Patria. Tanto per la cronaca ci eravamo rivolti al «perseguitato » d'Italia nel 2006, offrendo il nostro appoggio elettorale e proponendo l'elezione di un'assemblea costituente, più ampia possibile, per la rifondazione e ricostruzione dello Stato.
La proposta relativa alla Costituente sembra essere attuale più che mai ma disattesa da tutti i politici 
Ai sostenitori di Berlusconi vorremmo soltanto ricordare, dalle pagine di questo giornale, come non vi sia nulla di nuovo sotto il cielo che copre gli avvenimenti che si susseguono nella storia del mondo.
 
Ai tempi della Rivoluzione Francese, in piena persecuzione, attuata dalla «giustizia rivoluzionaria repubblicana», il difensore della Regina Maria Antonietta, Avvocato Chaveau Lagarde, venne arrestato, dopo aver compiuto il proprio dovere, una volta concluso il processo, con questo capo d'imputazione:
«È tempo che il difensore della Capeto porti la sua testa alla ghigliottina».
Del resto anche il processo al Re Luigi XVI si svolse contro ogni regola di giustizia e nel più completo disprezzo degli stessi «diritti dell'uomo» tanto enfatizzati.  
Non è possibile preoccuparsi dell'oggi e del domani, se si perdono i legami con la storia e con gli avvenimenti che l'hanno determinata. In altre parole «non vi è avvenire per un popolo, che perde i suoi legami col passato». 
 
È questo un ammonimento, più che attuale, dell'eroe di guerra e deputato monarchico Carlo Delcroix.
 

 

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