Metà della tredicesima andrà in tasse e bollette

Opinione di Italia Reale: 

Un Natale amaro per gli italiani : metà della tredicesima andrà in tasse e bollette

Secondo un'indagine condotta da Coldiretti-Ixè, il 51% dei lavoratori dipendenti che riceverà l'ultimo stipendio del 2014 lo userà per pagare le spese arretrate.  Il 23% preferirà risparmiare e solo il 26% la userà per comprare i regali di Natale.

Niente spese inutili o regali costosi per il Natale, il 75% delle persone che riceverà l’ultima mensilità del 2014 non la utilizzerà per lo shopping delle feste, solo un italiano su quattro la userà per lo shopping natalizio.

Un altro fattore negativo è che da un’indagine dell’Adnkronos, che ha preso a campione oltre mille imprese distribuite su tutto il territorio nazionale, risulta che un’azienda su quattro (27%) non pagherà o ritarderà il saldo della tredicesima per i suoi dipendenti. 

La tredicesima è dunque già spesa per la maggioranza degli italiani che hanno la fortuna di riceverla.
 
In pratica la maggior parte della tredicesima dei lavoratori se la prende lo Stato repubblicano, che quindi non ci farà trascorrere un Natale sereno, in attesa delle tasse e accise del prossimo anno.
 
Il lato positivo è che la persistente crisi economica ci farà riscoprire il vero significato del Natale, cioè l'aspetto religioso e sacro. 
 
Fonte: 
Natale, metà tredicesima se ne andrà in tasse e mutui
Un italiano su quattro la userà per shopping
 
Nella busta paga di oltre 30 milioni di italiani arriva la tredicesima ma per oltre la meta' (51 per cento) dovrà essere destinata al pagamento di tasse, mutui, rate e bollette, mentre solo il 26 per cento la userà per i regali e il 23 per cento per il risparmio. E' quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè in occasione dell'arrivo delle tredicesime che porteranno circa 39 miliardi di euro aggiuntivi nelle busta paga di lavoratori dipendenti e pensionati, con un aumento dell'uno per cento rispetto allo scorso anno.
 
L'arrivo della tredicesima - sottolinea la Coldiretti - anticipa quest'anno la scadenza del 16 dicembre nella quale si verifica un vero e proprio ingorgo fiscale con il pagamento tra l'altro di Imu e Tasi e Tari mentre è prossimo il pagamento del canone rai. La tredicesima è dunque sostanzialmente già spesa per la maggioranza degli italiani che la ricevono ma - precisa la Coldiretti - c'è anche un 23 per cento che ha la possibilità e decide di metterla da parte per il futuro incerto. Il risultato - continua la Coldiretti - è che poco più di un italiano su quattro (26 per cento) la userà per lo shopping di Natale che si concentra proprio negli ultimi dieci giorni.