Il declino dell'Italia : politica società e calcio

Opinione di Italia Reale: 
L’Italia non parteciperà ai Mondiali di Calcio 2018 che si svolgeranno in Russia nel prossimo giugno.
La delusione della eliminazione è grande, in Italia il calcio è molto popolare, senza dimenticare il fanatismo che alle volte è patologico.
Per questa disfatta calcistica non ha senso scaricare la colpa all’allenatore ed ai giocatori, ma si deve capire che è il risultato di un sistema calcistico che non funziona.
 
Intanto nel calcio ci sono troppi interessi commerciali, un giro d’affari enorme, in cui non solo ci sono i calciatori che guadagnano troppo, spesso mediocri, ma giornalisti, procuratori, diritti televisivi, sponsorizzazioni  ….
 
Questo business ha cambiato anche come si gioca al pallone, non più negli oratori e nelle strade, ma si deve iscriversi a società calcistiche, finanziate dalle famiglie che si illudono di far diventare ricchi e famosi i figli  come i loro idoli.
 
In questo modo si insegna ai giovani che quello che conta è diventare ricchi e famosi, che la scuola non è importante, alimentando così la disoccupazione giovanile.
 
Se a ciò si aggiunge che le squadre preferiscono utilizzare stranieri invece che giocatori provenienti dai settori giovanili, e chiaro che è difficile formare talenti tra i giovani italiani.
 
Questa disfatta calcistica ha risvolti sociali e politici, che conferma il declino del nostro Paese, ed è quindi opportuno fare un paragone tra il calcio e la situazione politica e sociale in Italia.
 
Come anni fa la nazionale italiana era una delle squadre di calcio più forte nel mondo, e l’Italia era una Nazione rispettata e tra le più industriali del mondo, adesso gli azzurri sono stati esclusi dalle fasi finali dei Mondiali 2018, così come l’Italia è sempre più povera, diventata un paese di conquista da parte dei grandi gruppi multinazionali e superata dagli altri stati.
Come la esclusione degli azzurri dai Mondiali è il risultato di un sistema calcistico che non funziona, anche la decadenza dell’Italia è il risultato del fallimento delle istituzione repubblicane. 
 
La federazione del calcio è come la classe politica italiana, ambedue una enorme burocrazia formata da dirigenti strapagati ed incapaci. 
Se nel mondo calcistico manca una programmazione strategica per rilanciare il calcio, anche nel nostro Paese manca una Politica, con la P maiuscola , che sia in grado di difendere gli interessi degli italiani, e di agire per il bene della nostra Italia.
 
Ma perché lamentarsi tanto per la esclusione dai mondiali, invece di ribellarsi su temi  che cambiano davvero la nostra vita e il futuro, come la perdita di sovranità nazionale, la crisi economica , una classe politica incapace, la mancanza di lavoro, l’austerità imposta dall’UE, il globalismo che ci distrugge ?
 
In Italia ci si preoccupa più del calcio invece di temi più importanti, perchè il calcio è utilizzato come oppio per consolare il popolo, ed adesso il potere sa di aver perso un'arma per controllare la rabbia degli italiani.
 
A questo punto è arrivato il momento di ritrovare l’orgoglio di essere italiani sui valori cardini che hanno animato e forgiato il nostro bellissimo Paese :  lo spirito di sacrificio, il senso del dovere, l’amore per la Patria, sentirsi un Popolo. 
 
Davanti al fallimento della repubblica gli italiani devono reagire,  c'è bisogna di una rivoluzione, cambiare strada per uscire dal pantano dove ci ha portato la classe politica.
 
C'è bisogno di una nuova classe politica, di un nuovo Stato, di un nuovo Risorgimento !!!
W l'Italia