I tesori nascosti dell’ospedale Mauriziano Umberto I di Torino

In occasione delle 'Giornate Fai di Primavera' (in programma sabato 24 e domenica 25 marzo) per la prima volta verranno aperti al pubblico luoghi sconosciuti che si trovano nell'Ospedale Mauriziano di Torino.
 
Infatti in questo ospedale ci sono eleganti saloni di alta rappresentanza (Salone del Gran Consiglio)uffici affrescati,  e un archivio con quasi 1000 anni di storia. 
 
Nel Salone del Gran Consiglio, che dal 1887 al 2002 ha ospitato le riunioni del consiglio dell’Ordine Mauriziano, spiccano tre enormi tele che rappresentano momenti chiave della storia dell’Ordine: Emanuele Filiberto che investe un cavaliere dell’onorificenza mauriziana; la posa della prima pietra dell’ospedale da parte di re Umberto I,  a cui è dedicato il nosocomio; la visita a Napoli del Re Umberto I dopo la pestilenza di colera del 1884.
Su un altra parete della sala c'è una tela che rappresenta la flotta sabauda alla battaglia di Lepanto nel 1571. 
 
Nell’ufficio del Primo Segretario dell’Ordine troneggiano alcune tele di sovrani sabaudi, tra le quali si segnala quella che riprende Carlo Alberto nelle vesti di Gran Maestro dell’Ordine. 
 
Un altro tesoro finora nascosto è il grandioso Archivio Storico, che si sviluppa su 2 chilometri lineari e che è il secondo per ampiezza a Torino subito dopo l’Archivio di Stato, dove sono custoditi migliaia di documenti riferiti a tutte le proprietà dell’Ordine, per un totale di dieci secoli di storia, pergamene, atti notarili, mappe, disegni nonché i registri con i conti delle spese della Palazzina di Stupinigi. 
 
I visitatori delle Giornate Fai di Primavera entreranno dall’ingresso storico dell’ospedale di corso Turati 46, riaperto per l’occasione.
 
L’ospedale Umberto I lega la sua esistenza all'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (detto anche Ordine mauriziano), un ordine cavalleresco di Casa Savoia nato dalla fusione dell'Ordine Cavalleresco e Religioso di san Maurizio e dell'Ordine per l'Assistenza ai Lebbrosi di san Lazzaro, che venne riconosciuto da papa Gregorio XIII con la bolla del 13 novembre 1572.
La fondazione del primo nosocomio era avvenuta per merito del duca Emanuele Filiberto (1528-1580), Gran Maestro della milizia, nel 1575, nel quartiere di Porta Doranea, vicino alla Basilica Magistrale dei Santi Maurizio e Lazzaro (via Milano 20).
Vista l'impossibilità di procedere a migliorare la struttura, nel 1881 il primo segretario dell’Ordine, Cesare Correnti si fece promotore presso re Umberto I della realizzazione di un nuovo ospedale lontano dal centro della città di Torino e che rispondesse a criteri di salubrità e di igiene. Il sito fu individuato lungo il viale di Stupinigi. dove si trova oggi.
 
 

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