ITALIA REALE
Trimestrale del movimento politico "Italia Reale - Stella e Corona"
120° anniversario della scomparsa di Umberto I di Savoia
Oggi ricorre il 120° anniversario della scomparsa di Umberto I di Savoia, Secondo Re d'Italia detto Re Buono.
Umberto è nato il 14 marzo 1844 a Torino, figlio di Vittorio Emanuele Re di Sardegna e di Maria Adelaide di Asburgo-Lorena, regina del Regno di Sardegna, morta nel 1855 prima dell'Unità d'Italia.
Nel 1868 sposè Margherita di Savoia-Genova, dalla quale ebbe un solo figlio: Vittorio Emanuele.
Si meritò la Medaglia d'oro al Valor Militare al Quadrato di Villafranca, durante la battaglia di Custoza del 1866.
Re d'Italia dal 1878, Umberto intraprese la difficile opera di amalgamare in un unico organismo statale le regioni che il processo risorgimentale aveva unificato.
Con la Regina Margherita, che conquistò alla Monarchia i ceti intellettuali e quelli popolari, fece crescere lo spirito nazionale, mentre veniva allargato, il corpo elettorale e si promuovevano i primi istituti dello Stato sociale.
Cominciò sotto il suo regno l'espansione italiana in Eritrea, interrotta, dopo una serie di vittorie, ad Adua (1896). La Sinistra parlamentare, che fu quasi ininterrottamente al governo durante il suo regno, non riuscì ad impedire che scoppiassero gravi disordini social, spesso fomentati dall'estrema sinistra rivoluzionaria e dai gruppi anarchici.
Ma il Re Umberto I fu sempre vicino al suo Popolo, e si conquistò l'appellativo di "Re buono" soccorrendo di persona le vittime dell'alluvione dell'Adige, quelle del terremoto di Casamicciola, i colerosi della Campania e del Piemonte.
Umberto fu Re d'Italia dal 1878 fino al 29 luglio 1900 quando fu assassinato a Monza. Nel luogo dell'attentato è stata costruita la Cappella Espiatoria in sua memoria, costruita nel 1910.
E’ sepolto, insieme al primo Re d’Italia, Vittorio Emanuele II, e alla Regina Margherita, nella Basilica del Pantheon di Roma, ove si attende che siano traslate le salme degli altri Sovrani d'Italia : Vittorio Emanuele III, Umberto II, Elena e Maria Josè.