economia
TEMPESTA SULLA FINANZA MONDIALISTA
Il lungo periodo, caratterizzato da una crisi finanziaria senza fine, ci ha abituati agli alti e bassi della “borsa” che creano grandi guadagni per pochi e vanificano i risparmi dei molti.
Nessuna apparente stabilità potrà creare quella sicurezza di vita, invocata da tutti ma, certamente, molto lontana dall’essere realizzata dagli interventi dei politici, asserviti ai grossi centri del potere finanziario.
L’incertezza è una caratteristica del sistema ed è, ormai, istituzionalizzata.
FAMIGLIE IN CRISI
PER REDDITI SEMPRE PIU’ BASSI
Sacrifici alimentari e “fame” in aumento. Debiti per mutui e prestiti. Riscaldarsi costa troppo. Crollano le prenotazioni per viaggi e vacanze: il 38,8% degli Italiani ci rinuncia.
I privilegi dei politici e dei super-burocrati europei sono stabili.
Prima che i padroni della politica e della finanza ci imponessero l’Euro e l’Europa dei tecno-burocrati entrasse nella nostra vita, per uniformare esistenze e cervelli, i redditi degli Italiani potevano essere valutati 4 punti in più, rispetto alla media degli Stati che oggi compongono la UE.
L’EURO E I PENSIONATI
Quando l’euro apparve in televisione fra il pollice e l’indice della mano destra dell’allora Ministro del Tesoro, il Capo del Governo, che in quella trasmissione televisiva gli faceva compagnia, esclamò visibilmente emozionato e commosso: italiani l’euro ci ha ridotto del 50% il nostro debito pubblico.
Tale commento mi fece sobbalzare.
Mi domandai: ma come può il Capo del Governo Italiano prendere in giro gli elettori/contribuenti?