W L’ITALIA W CASA SAVOIA

Il 17 marzo 2011 l’Italia festeggerà i 150 dalla sua nascita di Nazione.
In tale giorno venne proclamato il “Regno d’Italia” e Vittorio Emanuele II ne divenne il primo Re.
Finalmente da una serie di Staterelli si è passati ad un unico Stato raggiungendo, grazie a Casa Savoia, quell’unità che le altre Nazioni europee avevano utilmente conquistato ben prima.


L’anniversario è contestato da quanti non hanno ancora compreso che se la nostra Patria non fosse stata unificata, avrebbe continuato ad essere terra di conquista e di sfruttamento da parte di altre Nazioni.
Ma anche coloro che ben comprendono l’assoluta necessità che vi era di dare una Patria comune a tutti gli Italiani, dalle Alpi alla Sicilia, troppo frequentemente volutamente dimenticano che senza Casa Savoia saremmo ancora divisi e certamente più deboli.


E’, quindi, compito dei monarchici intervenire con lettere ai giornali, alle televisioni ed alle radio, ogni qual volta vengono citati, quali Padri della Patria, Cavour, Garibaldi e Mazzini, omettendo ignobilmente di ricordare il primo, vero fondatore della nostra Italia, vale a dire Re Vittorio Emanuele II; contestualmente è necessario che venga ricordato a quanti accampano di non aver tempo per esaminare le richieste di tumulazione al Pantheon dei Re Vittorio Emanuele III ed Umberto II e delle Regine Elena e Maria Josè, che l’auspicata pacificazione degli Italiani non può prescindere da tale atto dovuto, dagli Italiani tutti, alla Dinastia che li ha resi tali.