IL MONDO DEI FINTI

autore: 
Renzo Giraudo Bes

Mai nella storia dell’uomo la gente ha avuto tante notizie sugli avvenimenti in corso. Però mai come oggi le informazioni sono state inquinate da finzioni propinate come verità per ragioni di Stato, di opportunità o di propaganda. E mai come in questi tempi caratterizzati dalla più ampia libertà d’informazione si sono trovati tanti addetti all’informazione disposti a propalare e ad accreditare presso l’opinione pubblica tali finzioni.

La crisi scatenata dal barbaro attentato alle torri gemelle di New York, per esempio, ha scatenato un’orgia, un’alluvione di finzioni. Si afferma che è in corso una lotta contro il terrorismo; è una finzione, perchè il terrorismo islamico è solo la punta visibile di un iceberg la cui massa principale è nascosta sott’acqua. Infatti non ci sarebbero centinaia, forse migliaia di terroristi, pronti a raggiungere il paradiso di Allah, se dietro di loro non ci fosse una massa di milioni di musulmani, magari meno disposti al martirio, ma pronti a commettere delle azioni criminali meno rischiose o quanto meno ad appoggiare concretamente quelli che le compiono. Quando si parla di terrorismo si finge regolarmente di dimenticare l’aggettivo “islamico”, che andrebbe sempre appiccicato - al-meno in quest’epoca - al sostantivo “terrorismo”.

Eppure la distinzione fra islam e terrorismo è finta, come sarebbe una finzione cercar di distinguere la punta galleggiante dell’iceberg dalla sua massa sommersa. Che questa distinzione sia finta è dimostrato dai proclami di odio verso l’occidente e verso il cristianesimo che vengono diffusi in quasi tutte le moschee dagli imam ogni venerdì. Sappiamo bene che ci sono anche fra noi dei musulmani moderati, che non farebbero male ad una mosca; ma sono quelli che mangiano salame bevendo barbera, cioè sono dei musulmani poco osservanti o addirittura sono degli eretici “corrotti” dal modo di vivere degli “infedeli”.

Gli altri, quelli pericolosi, sono in mezzo a noi e non sono distinguibili dai musulmani “buoni”, il che è piuttosto inquietante. Speriamo che si inquietino almeno le autorità preposte alla nostra sicurezza. Ma qual è il vero islam?

Esperti, giornalisti ed opinionisti di ogni risma si fanno in quattro per farci credere che l’islam è buono, gentile, caritatevole e tollerante; peccato che in molti Stati musulmani le altre religioni vengano perseguitate o almeno imbavagliate; peccato che i cristiani vengano massacrati - come è accaduto di recente in Pakistan - da bande di buoni, gentili, caritatevoli e tolleranti musulmani. Ed è inutile fingere che i musulmani assassini siano dei devianti rispetto alla pura religione islamica: i talebani che hanno imposto all’Afghanistan quel cupo regime che ben conosciamo sono dopo tutto degli studenti di teologia islamica e sull’islam sanno più di noi tutti (compresi esperti, giornalisti ed opinionisti); siamo dunque autorizzati a pensare che la loro interpretazione dell’islam sia sostanzialmente fedele allo spirito di quella religione più di certe interpretazioni di comodo del Corano.

E non è una finzione dire che la democrazia è la panacea che risolverebbe miracolosamente tutti i problemi a est, a ovest, a nord e a sud, quando si sa benissimo che in certi paesi è impossibile instaurare la democrazia se non imponendo con la forza un sistema che alla democrazia può assomigliare solo formalmente? senza contare che se i popoli di certi paesi musulmani non fossero tenuti sotto controllo da regimi semiautoritari si schiererebbero democraticamente e apertamente dalla parte del terrorismo islamico.

Quando è scoppiata la guerra con il regime talebano molti hanno approvato, ma, per sottolineare il loro senso umanitario, hanno invocato una guerra senza vittime civili. Pura finzione, perchè è semplicemente impossibile garantire la vita di tutti i civili quando si fanno dei micidiali bombardamenti a tappeto o anche quando si usano delle bombe “intelligenti” senza sapere dove indirizzarle. Strane catastrofi vengono ufficialmente classificate come “incidenti” e spiegate con bislacche argomentazioni, al solo scopo di non allarmare l’opinione pubblica che sospetta trattarsi invece di atti terroristici: ma non sapremo mai quanto di queste posizioni ufficiali sia vero o falso. Scivola invece nel comico l’atteggiamento di buona parte della nostra classe dirigente che, fingendo di cingersi la testa dell’elmo di Scipio, si è messa a strillare “L’Italia è in guerra!” pur sapendo che il nostro contingente militare avrebbe solo funzioni ausiliarie e che è destinato ad arrivare sul luogo della pugna quando la pugna è già finita.

Ma decisamente comici sono quei valentuomini che fingono di volere la pace, che sfilano, manifestano, bruciano bandiere (statunitensi), benchè tutto ciò non serva a niente, e che comunque non hanno emesso nemmeno un sospiro quando il terrorismo islamico ha massacrato migliaia di persone a New York. E fa decisamente ridere la finzione che il Casarini perennemente incavolato e l’Agnoletto perennemente imbambolato siano due personaggi fondamentali del nostro panorama politico, il cui illuminato pensiero debba essere reverentemente richiesto ed ascoltato ad ogni pie’ sospinto. Potremmo continuare ancora a lungo ad elencare finzioni e inganni che inquinano la visione più o meno ufficiale del mondo e della nostra Italia, ma per ora ci fermiamo qui. La conclusione è che tutti noi siamo democraticamente disinformati su quasi tutto.

Qualche volta vogliamo perfino essere disinformati, per risparmiarci timori e inquietudini. Ma se vogliamo essere, come dovremmo, dei cittadini consapevoli dobbiamo abituarci a leggere fra le righe delle dichiarazioni ufficiali, degli articoli togati, delle notizie manipolate, proprio come abbiamo tentato in parte di fare noi qui e come tentiamo di fare sempre: anche per questo il nostro mensile è uno strumento importante che deve essere letto, sostenuto e diffuso dai monarchici italiani.

anno: 
mesi: 
argomenti: