PELLEGRINAGGIO AD ALTACOMBA

autore: 
Roberto Vittucci Righini

Tutti pensavano che a distanza di poche settimane dai funerali della Regina Maria José pochi avrebbero partecipato all'annuale commemorazione di Re Umberto II ad Altacomba, il 17 marzo.

All'Alleanza Monarchica di Torino avevamo addirittura pensato di rinunciare al tradizionale pellegrinaggio.

Poi i fatti ci hanno clamorosamente smentito: su pressione di un certo numero di iscritti abbiamo deciso di prenotare un pullman piccolo, poi, benché la cosa non fosse stata pubblicizzata, le adesioni si sono moltiplicate al punto che abbiamo dovuto affittare un mezzo da 50 posti.

La stessa cosa è successa dappertutto perché quel giorno si contavano più di 30 pullman schierati sul piazzale presso l'abbazia, senza contare le automobili private.

Una folla enorme, che ha dovuto affrontare i disagi di una pioggia battente e, in qualche caso, le intemperanze di alcuni addetti al servizio d'ordine, che si comportavano come dei buttafuori da discoteca. In chiesa, a fianco dell'altar maggiore erano schierati i Principi Vittorio Emanuele, Emanuele Filiberto e Marina, con il Principe Sergio di Jugoslavia ed altre personalità.

Nella Cappella dove è murata la semplice lapide che ricorda Umberto II Re (e che sarà presto affiancata da quella de- dicata alla Regina Maria José) una selva di Bandiere e di Labari di Associazioni d'Arma, mentre si svolgeva il consueto servizio delle Guardie d'Onore alle RR. Tombe del Pantheon.

Nella navata centrale, nei banchi a loro riservati, erano raccolti, con i loro manti di chiesa, gli insigniti degli Ordini dinastici. Il Gruppo Storico Militare “Carlo Emanuele II” di Venaria Reale con i suoi costumi formava una pittoresca macchia di colore.

La Messa solenne, concelebrata, era presieduta da Mons. Sardou e si concludeva con le note dell'Inno Sardo.

 

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